Il Diario di Ominidi 2020 – Capitolo 2 – Giorno 4 – Abbiamo incontrato
Il gruppo Rosso (Ilaria)
L'obbiettivo con cui abbiamo concluso questa quarta giornata ha previsto un'esplorazione in paese alla ricerca di informatori in grado di darci indicazioni su dove i nonni giocavano da bambini e con quali giochi. Al nostro gruppo è stata assegnata l'esplorazione del centro storico. C'erano soprattutto turisti, ma siamo riusciti ad intervistare un signore di nome Silvio e sua sorella che erano bambini agli inizi del 1960, quindi non tantissimo tempo fa, ma comunque abbastanza per raccontarci di giochi che adesso non facciamo più. Che ne dite di scrivere voi le informazioni che vi hanno più incuriosito? Sarebbe importante. Io sarei curiosa di sapere anche che cosa hanno scoperto gli altri gruppi. Voi no?
Il gruppo Viola (Marzio)
Per la ricerca su tipi e luoghi dei giochi a Radda, ci è stata assegnata la zona del Castello, ma sfortunatamente era deserta e non abbiamo incontrato neanche un informatore. Ci siamo, allora, rivolti a Silvia andandola a trovare nel suo ufficio della Pro-Loco che si trova proprio in piazza del Castello. Silvia ci ha raccontato che qualche tempo fa uno dei luoghi scelti da grandi e piccini per i giochi e lo svago si trovava nello spazio sottostante i giardini dal lato dove si trova la Ghiacciaia Granducale: si chiamava "i pallinai". Silvia ci ha detto che c'è un progetto per ripristinarlo perché adesso ci sono solo alberi e macchie da sottobosco. Peccato che non ci sia stato il tempo per scambiarsi tutte le informazioni sulle scoperte fatte da tutti i gruppi, usiamo questo blog ! Scrivete nei commenti tutte le scoperte che vi ricordate.
Il gruppo Giallo (Laura)
Anche noi dopo aver sperimentato alcuni giochi del passato, siamo partiti insieme agli altri gruppi per andare in paese e cercare informazioni su quali giochi facevano i bambini e quali erano i luoghi dove stavano a giocare a Radda, al tempo dei nonni: il nostro compito era intervistare persone ai GIARDINI. Siamo stati molto fortunati!
Per strada, ancora prima di arrivare, abbiamo incontrato due signore, Fiorenza e Iolanda, e un signore, Nanni: e li abbiamo intervistati! Ci hanno raccontato di alcuni giochi che noi non avevamo mai sentito: Nocino e il Lussi.
Ai giardini abbiamo parlato con diverse persone che erano sedute al fresco! Il signor Carlo, che da bambino abitava a Vertine, ci ha detto che quando lui era piccolo era da poco finita la guerra ed era pericoloso andare in giro nei campi, per via delle mine che erano ancora sepolte e potevano esplodere; ci ha parlato del gioco del cerchio, un cerchio di bicicletta che si faceva correre spingendolo con un bastone, dell’altalena e della bicicletta. Il signor Gianfranco abitava invece a Radda e stava con i suoi amici ai giardini dove c’erano dei punti precisi fare la pista dei tappini -nella parte più fresca e ombrosa del giardino-; giocavano anche alla guerra e a pallone; e la sera, al buio, partivano dai giardini per andare in un posto pauroso... La signora Gabriella ci ha raccontato del gioco della campana e di “bucarella” che si giocava sotto il portico del Comune: allora c’erano le lastre della pavimentazione sconnesse e si formavano delle buche da centrare con le biglie colorate e lucide che i bambini compravano “dal Fusi”. Invece il signor Enrico ci ha raccontato del carretto a sterzo per fare le corse.
Per finire abbiamo fatto una pista e giocato anche noi con le biglie!
Qualcuno dei Gialli vorrebbe spiegare le regole di Nocino e del Lussi? Magari qualcuno ci potrebbe giocare….
Per giocare a nocino si prendono 5 noci. Si mettono 3 sotto e poi una appoggiata sopra. Poi si tirava l'altra e si cercava di colpire le noci. Quelle colpite si portavano a casa.
RispondiEliminaGreta